16 dicembre 2011

Art Counseling e Arteterapia

L’Art counseling va ad utilizzare le potenzialità che ogni persona ha in se’ di esprimersi in modo “artistico”, usando l’area espressiva non verbale, senza alcun bisogno di saper disegnare, dipingere, essere intonati o aggraziati nei movimenti, essere ballerini, attori o cantanti!
Questo metodo ci restituisce la grande libertà di essere così come siamo, senza “aspettativa artistica”, solo darsi la libertà di esprimere le nostre emozioni, i nostri ricordi e i nostri vissuti così come ci viene, nell’immediatezza, attraverso il mezzo art istico.
 L’attività è facilitata dall’art couselor che deve saper utilizzare al meglio gli strumenti che presenta come possibilità espressiva al gruppo, adattandoli via via alle persone e alle situazioni, e amplificando determinati aspetti piuttosto che altri secondo gli obiettivi prefissati. dall'intervento di art counseling. La presenza del gruppo, che funziona sempre da grande contenitore delle emozioni e da cassa di risonanza è un elemento molto importante. Il gruppo, è un organismo a se stante, con una sua precisa identità, di volta in volta sempre diversa a seconda dei partecipanti che lo compongono.  Tra le forme d’arte principalmente utilizzate si possono includere tutte le arti grafiche (pittura, disegno, scrittura, fotografia), la scultura, la costruzione dei mandala, la danza, il canto, la musica, il teatro e la cinematografia. Le tecniche legate all’art counseling hanno dunque la funzione di porre in miglior comunicazione soma e psiche, mente e corpo, e di far in modo che vi sia un rapporto più fluido ed equilibrato, e dunque più sano, tra questi due aspetti indivisibili che ci costituiscono, troppo spesso vissuti in maniera separata.


Esprimersi attraverso l’art counseling riprende l’attività ludica del mondo dell’infanzia, proprio come quando giocavamo da bambini, anche adesso sperimentiamo attraverso l’art counseling, una totale presenza e un coinvolgimento verso ciò che si sta vivendo; c'è la sperimentazione, il gioco, il divertimento la possibilità e lo stimolo a scoprire ed entrare in confidenza con le molte possibilità che la realtà e le proprie potenzialità presentano, senza la fatica e l'apprensione che talvolta si prova nel momento i cui vogliamo ricercare soluzioni o dobbiamo prendere decisioni.
Impegnarsi in un’attività nuova e creativa promuove inoltre l’attivazione dell’emisfero destro del cervello ( favorendo il pensiero analogico) che presiede appunto alle attività creative, alla fantasia, all’intuizione, alla comunicazione e al linguaggio non verbale.

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